Quando ho percepito per la prima volta il significato della parola violenza? Cosa è rimasto di quel mondo delle favole che era la mia infanzia? Quando è finito?
Il potere, la repressione, sovrastare, soccombere, sfumature di violenza che germinano nell’umano fin dall’infanzia. Viviamo in un mondo violento e lo impariamo sin da piccoli. Crescere, entrare a nel mondo dei grandi, vuol dire scendere a patti con quella violenza e poi scegliere da che parte stare.
LEAVE THE KIDS ALONE è un’esperienza immersiva, un’ installazione dove convivono elementi visivi e sonori che appartengono all’universo infantile e adolescenziale. Una stanza dei giochi, richiamo dei luoghi dell’infanzia, dove s’insinua l’elemento sonoro, una registrazione dove viene raccontata la storia di Miki, un adolescente bullizzato da alcuni coetanei che, per uscire da quella situazione, deciderà di compiere un gesto estremo.
Lo spettatore si troverà quindi ad ascoltare il dramma come se fosse una “favola”raccontata a dei bambini ancora alle prese con il mondo dei giochi, come una premonizione che si staglia su di loro, come una cassa di risonanza che gli permetterà di riavvicinarsi alle radici profonde del suo primo incontro con la violenza.
La storia narrata è tratta da Aeroplani di carta dell’autrice rumena Elise Wilk, uno dei testi scelti da “Fabulamundi- Plywriting Europe” per il sostegno e la promozione della drammaturgia contemporanea in Europa. VicoQuartoMazzini è uno dei tre soggetti vincitori del bando indetto da Short Theatre, Pav e Teatro I per le attività di Fabulamundi in Italia nel 2018.